Si tratta di una copia di strumento anonimo (1620 c.a.), assimilabile all’esemplare riprodotto nella fonte ‘Syntagma Musicum’ di M. Praetorius, vol II Theatrum Instrumentorum (Wolfenbuttel 1620), Tav.XV. Tale tipologia di strumento viene identificata dall’autore con il termine “Gemein clavichord” (clavicordo comune).
Si caratterizza per una tastiera sporgente, una seconda tavola armonica posta sotto i tasti e un solo ponticello a forma di “S”. Tali caratteristiche organologiche testimoniano il passaggio dal tipico clavicordo rinascimentale a un modello più recente e distinto, come descrivo nel mio aritcolo Storia breve del clavicordo nella sezione <Articoli>.
E’ uno strumento assolutamente idoneo per il repertorio tastieristico seicentesco.
dimensioni (in cm) : 104 x 25 x 10
Tastiera: 45 tasti C/E – c3 [prima ottava corta]
a1 = 465 Hz
Tavola armonica in abete rosso
24 coppie di corde parallele alla tastiera (consulta lo schema delle legature)
La versione base prevede le coperte dei tasti diatonici in bosso, e i cromatici in noce. La finitura è in smalto con rifilature in oro (colore da definire in sede di committenza).